FAUNA ITTICA E SPECIE ALLOCTONE NEL LAGO PUSIANO:
LEGGI IL REPORT PER SCOPRIRE TUTTO QUELLO CHE SERVE SAPERE!
Grazie alla collaborazione venutasi a creare fra Egirent e Csba – Centro studi Biologia e ambiente – il report tecnico pubblicato oggi sul sito internet www.lagopusiano.com parla di un argomento di estrema importanza e dibattito fra i pescatori: la fauna ittica e le specie alloctone.
Tante informazioni in esclusiva, garantite da approfondite ricerche da parte di personale qualificato.
Leggi qui il report!
Di seguito, l’incipit del report redatto dal Csba di Erba sul Lago Pusiano.
Quando si parla di problematiche ambientali che interessano gli ecosistemi acquatici, il primo pensiero viene comunemente rivolto all’inquinamento delle acque. È infatti ben radicato nell’immaginario collettivo l’effetto prodotto dallo scarico di acque reflue provenienti sia dai processi produttivi che dall’immissione di acque reflue di natura civile. Spesso a questi fenomeni sono associati effetti disastrosi tra cui il più evidente è senza dubbio quello delle morie di massa della fauna ittica, in occasione di eventi di inquinamento acuto. Ma esistono anche effetti cronici, legati ad esempio all’eutrofizzazione, cioè dovuti a processi degenerativi dell’ecosistema per l’eccessiva presenza di fosforo e azoto. Meno noti, o meno immediati, invece, sono i problemi legati all’alterazione degli habitat. Tuttavia in questa categoria rientrano pesanti e purtroppo attuali impatti associati ad una errata gestione dei corpi idrici che, per i motivi più diversi, portano ad una riduzione o modificazione di habitat naturali con conseguente perdita di idoneità per specie animali e vegetali.
Ma non solo: tra tutte le minacce una è senza dubbio meno nota di tutte, sfuggente perché agisce in maniera diversa da ambiente ad ambiente e soprattutto perché i reali effetti, oltre agli “addetti ai lavori”, sono poco noti o al limite molto sottovalutati. Si tratta dell’impatto sull’ecosistema dovuto all’immissione di specie che non hanno nulla a che vedere con l’evoluzione di un determinato ambiente e che vengono introdotti dall’uomo, più o meno volontariamente: si tratta del problema delle cosiddette specie alloctone.
La problematica dell’immissione di specie alloctone interessa tutti gli ecosistemi, ma quanto accaduto per il comparto ittico, in particolare in Italia, rappresenta senza dubbio un caso emblematico e che impone alcune necessarie riflessioni. Proprio all’introduzione di specie alloctone, si ritiene che si debba il 25% delle locali estinzioni di ittiofauna nelle acque interne italiane. Lo spostamento di specie ittiche al di fuori del proprio ambito biogeografico d’origine è una pratica molto diffusa fin dall’antichità. Tali azioni sono legate a fini economici, ricreativi e talvolta puramente estetici come nel caso di specie ornamentali. A partire dagli anni ’60, con il diffondersi della pesca dilettantistica come pratica sportiva, sono andate aumentando le immissioni di specie alloctone appetibili per questo tipo di utenza.